Delocalizzazione in Portogallo? Il Governo fermi la posta!

Mozione alle camere federali
Il Consiglio federale, in qualità di rappresentante dell’azionista unico della Confederazione, è incaricato di dare chiare disposizioni vincolanti a La Posta Svizzera SA e di tutte le società controllate – Posta CH SA, PostFinance SA, AutoPostale Svizzera SA, Posta CH Comunicazione SA, Posta CH Rete SA e SPS Holding SA – affinché sia vietata la delocalizzazione all’estero di attività e servizi.
Motivazione:
Nelle scorse settimane La Posta Svizzera SA, mediante comunicato stampa, ha comunicato che procederà ad una massiccia delocalizzazione del settore informatico in Portogallo, a Lisbona, dove intende assumere, nel medio termine 120 specialisti IT.
Nella risposta alla domanda 22.7664 Marchesi “La Posta: il Consiglio federale impedisca la delocalizzazione dei servizi IT in Portogallo!” ha ribadito come l’azienda goda della piena autonomia operativa e che il Consiglio federale non intende interferire nelle scelte operative aziendali.
Come azionista unico la Confederazione deve poter dire la sua sulla strategia di un’azienda di cui è proprietaria. Disinteressarsi e non intervenire nel determinare chiari paletti, soprattutto su temi che toccano l’interesse pubblico, è inopportuno e insostenibile. La Confederazione deve impegnarsi affinché le aziende di proprietà creino posti di lavoro in Svizzera, per i residenti e non permettere dannose delocalizzazioni all’estero. Questo specifico tema non può pertanto essere relegato a questione operativa, ma è una questione strategica in cui il proprietario – La Confederazione appunto – deve chiaramente determinare.