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Espulsione dei criminali stranieri. La volontà dei cittadini va applicata!

L’anno scorso i tribunali hanno deliberato 1702 espulsioni, ma lo Stato non sempre procede all’atto.

La criminalità esiste, e anche se tanti non lo vogliono ammettere, le statistiche dimostrano chiaramente che gli stranieri commettono molto più reati
che non gli svizzeri. La delinquenza è spesso frutto di una mancata integrazione. Ma chi vuol vivere in questa nazione deve rispettare la nostra legge. Grazie all’UDC, che ha vinto in votazione, nel 2016 è entrata in vigore la legge per l’espulsione degli stranieri criminali. L’anno scorso i tribunali hanno deliberate 1702 espulsioni, ma lo Stato non sempre procede all’atto. Troppi condannati per crimini di vario tipo restano in Svizzera e popolano le nostre prigioni oppure non vengono puniti adeguatamente. C’è troppo lassismo nei confronti dei criminali! Chi invece rispetta la nostra Patria, i nostri valori, la nostra cultura può restare da noi finché desidera e vuole, sempre che ne abbia il diritto. E non c’è diritto senza l’obbligo di impegnarsi personalmente per salvaguardare e far crescere il benessere di tutti. Per alcuni immigrati questo atteggiamento non è scontato. Alcuni non capiscono che lo Stato non è una mucca da mungere a gratis, ma che tutti devono contribuire. La nostra prosperità fa gola. Il nostro territorio è piccolo, le vie di fuga sono tante, quindi tutto il territorio è a rischio per rapine, il Ticino in primis. Ci vuole più controllo alla frontiera. Dobbiamo dare un chiaro segnale a tutti: può restare in Svizzera chi si comporta bene e ci rispetta, gli altri no. L’UDC Svizzera propone di combattere con più forza l’immigrazione illegale alla frontiera come lo si faceva prima di Schengen, di mettere in pratica la legge per l’espulsione dei criminali, di espellere anche dei minorenni criminali appartenenti alle bande organizzate sempre più attive nelle città, di applicare zero tolleranza contro la violenza sessuale e i matrimoni forzati, contro gli jihadisti e contro chi minaccia e attacca poliziotti o funzionari, e propone di togliere il passaporto svizzero a chi l’ha ricevuto e non si integra in modo corretto.

Fosco Gobbi, Candidato UDC al Consiglio nazionale

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