Il programma elettorale 2023-2027


La forza dell’UDC è quella di essere un partito popolare, composta da cittadine e cittadini che credono for- temente nelle capacità e nelle risorse del Ticino e della Svizzera. Ci impegniamo per un paese che sia amico di chi ha voglia di fare, di chi si sveglia ogni mattina per lavorare e produrre, per chi crede prima nel cittadino e nell’insieme degli stessi, piuttosto che nello Stato che decide e impone stili di vita. Il nostro cantone sta vivendo un periodo difficile, dove la crescita economica ristagna, la spesa pubblica esplode, la burocrazia

e il potere dello Stato soffocano e il benessere generale diminuisce. Il mondo del lavoro è purtroppo diventato sempre più selettivo e complesso per i residenti di questo Cantone, l’UDC da sempre rivendica la necessità della reintroduzione della preferenza indigena, unica vera soluzione all’impoverimento generale. Necessitiamo però anche di una socialità più al passo con i tempi, che stimoli il fare, chi ha voglia di mettersi in gioco e combatta gli abusi. Siamo il partito che più rappresenta le varie componenti della società, dal settore agricolo, all’imprenditoria, dall’operaio, alla manager, dall’indipendente alla casalinga. Dal giovane all’anziano.

In questi ultimi anni l’UDC è passata dall’essere definita come “semplice” partito di opposi- zione, a entità capace di creare maggioranze nel fronte borghese, vincere numerose votazioni davanti al popolo, pur non perdendo la vena critica e combattiva che ci contraddistingue.

A chi mi chiede perché dovrebbe votare UDC, rispondo con convinzione che è l’unico partito che si batte, in modo concreto, per il cittadino che ha voglia di fare, per un’economia sana e competitiva, per i contribuenti viepiù tartassati, per una società che mira al merito e per di- fendere i nostri valori e le nostre tradizioni.

Vi ringrazio per il vostro sostegno.

Piero Marchesi, Presidente


“Per noi il ceto medio non è una categoria di cittadini, astratta e indefinita, a cui occorre lisciare il pelo prima delle elezioni, ma è quella categoria insostituibile che tiene assieme il mondo e che per questo rispettiamo.  Scegliendo di votare UDC siete sicuri e garantiti che con le nostre proposte lavoreremo convinti e decisi per salvare e difendere il ceto medio e questi suoi membri, per la semplice ragione che anche noi del ceto medio facciamo parte senza vergognarci.”


Ecco i temi principali su cui vogliamo focalizzare la prossima legislatura:

1. Sovranità: protezione e libertà (“prima noi”)

Proteggerci dai dannosi cambiamenti economici e sociali esterni, e dalle derive interne ad essi associati. Indipendenza dai poteri stranieri e dall’Unione europea.

2. Scuola: educare a competere (“prima la scuola realista”)

Offrirci una eccellente educazione per i figli; riformando la scuola dell’obbligo e rafforzando la formazione professionale.

3. Istituzioni: modernizzare lo Stato (“prima la società civile”)

Difenderci dalle decisioni stataliste malsane del governo, del partitismo e del centralismo dirigista e dal paternalismo di Stato; valorizzando le iniziative dal basso; frenando e controllando la spesa.

4. Sociale: ridisegnare lo Stato sociale (“prima farcela da soli”)

Assicurarci un lavoro dignitoso; lasciarci più soldi in tasca: meno imposte, tasse e balzelli; lottando contro l’esclusione abbattendo l’assistenzialismo.

5. Economia: mantenere e creare lavoro (“prima i nostri lavoratori e le nostre ditte”)

Togliendo i bastoni dalle ruote a chi mantiene e crea lavoro; a chi vuol fare; difendendo il potere d’acquisto dei residenti, aumentando e creando nuovi redditi (salari e utili) e governando il mercato del lavoro.

 

Il nostro lavoro lo concretizzeremo attraverso interventi mirati utilizzando certamente gli atti parlamentari, i diritti democratici (referendum e iniziative popolari), ma questa volta anche con un’azione diretta e favorevole da parte di chi sarà eletto per l’UDC in Consiglio di Stato:

  • Riforma potere d’acquisto dei cittadini (più soldi in tasca e meno dipendenza) più controllo della spesa, meno imposte, tasse e balzelli
  • Riforma scolastica (più realismo e meno ideologia) più realismo ed eccellenza, meno disoccupazione ed emigrazione
  • Riforma sociale (più inclusione e meno ridistribuzione) più posti di lavoro e redditi, meno malessere sociale e assistenza
  • Riforma istituzionale (più società e meno Stato) più decentramento e sussidiarietà, meno statalismo e burocrazia

Scarica ora il documento completo:

UDC Ticino – Piattaforma politica 2023-2027 – UDC Ticino

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