Comunicato stampa

Azione coordinata per l’applicazione di Prima i nostri nei settori pubblici e parapubblici dei Comuni.

In occasione della “festa dei lavoratori” ticinesi tenutasi sabato 9 febbraio 2019 a Lugano, l’UDC ha ancora una volta ribadito la necessità di attuare la preferenza indigena nei vari settori, come deciso dal 58% della popolazione con la votazione sull’iniziativa “Prima i nostri” del 25 settembre 2016.

Se a livello cantonale il Parlamento ha dato seguito alle varie iniziative per attuare la preferenza indigena nei settori pubblici e parapubblici, nei Comuni c’è ancora parecchio da fare. Alcuni Comuni come Lugano, Bioggio e Alto Malcantone hanno trattato il tema su proposta dei vari Consiglieri comunali dell’UDC, ma la maggior parte degli Enti locali non ha ancora adeguato i regolamenti alle nuove disposizioni cantonali.

Per passare dagli auspici ai fatti e per dare seguito alle prime azioni comunali, l’UDC su spunto dei coordinatori regionali Steve Ricci e Simone Orlandi, da incarico alle varie sezioni comunali di voler inoltrare delle mozioni (una mozione tipo viene loro fornita) nei rispettivi Comuni affinché a breve Municipi e Consigli comunali possano dar seguito a quanto sancito dal popolo e iscritto nella Costituzione cantonale che cita: “sul mercato del lavoro venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall’estero (attuazione del principio di preferenza agli Svizzeri)”

I coordinatori Steve Ricci, Simone Orlandi e i loro colleghi della altre regioni hanno il compito di promuovere nei vari Comuni le mozioni in collaborazione con le sezioni locali e di controllarne l’applicazione.

Per il settore privato il Parlamento cantonale ha invece purtroppo deciso di non dare seguito alla volontà popolare, l’UDC non intende comunque demordere e sta valutando una nuova proposta per l’applicazione. Si ricorda inoltre che verosimilmente nel 2020 il popolo svizzero verrà chiamato ad esprimersi sull’iniziativa “Per un’immigrazione moderata (iniziativa per la limitazione)” che intende proporre la disdetta dell’accordo di libera circolazione delle persone, la miglior soluzione che il Ticino possa auspicare.

UDC Ticino

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