Iniziativa popolare “STOP all’aumento dei dipendenti cantonali”: ora subito al voto!
Mentre Governo e Parlamento sembrano riporre tutte le loro speranze nei dividendi della Banca Nazionale, in entrate fiscali inattese e in studi sulla revisione della spesa – che, lo sappiamo, non sono altro che una manovra dilatoria per superare politicamente indenni le prossime elezioni cantonali del 2027 – è ora al popolo che spetta il compito di agire.
L’iniziativa Stop all’aumento dei dipendenti cantonali, che ha raccolto quasi 11’000 firme, offre ai cittadini l’opportunità di fermare una gestione scriteriata delle risorse, imponendo un freno alla spesa pubblica che in molti sostengono di voler perseguire ma che, in realtà, in pochi vogliono davvero metterci le mani. E va fatto soprattutto agendo sul costo del personale che solo negli ultimi 5 anni è esploso a seguito dell’assunzione di ulteriori 800 collaboratori.
Limitare l’aumento del personale dell’Amministrazione cantonale, che oggi secondo lo Studi Idheap conta un numero di dipendenti superiore alla media degli altri Cantoni (33% in più), è una misura urgente e imprescindibile, soprattutto in un Cantone caratterizzato da squilibri finanziari, una spesa fuori controllo e un debito pubblico crescente.
L’UDC continuerà a proporre misure in Parlamento e attraverso i diritti popolari – come in questo caso – per scardinare l’indolenza che ha portato il nostro Cantone a una simile situazione.
L’UDC si rallegra, ancora una volta, di essere riuscita a condividere la proposta con la Lega dei Ticinesi, i rappresentanti di PLR e Il Centro e, in questa occasione, coinvolgendo pure Camera di Commercio e Aiti. È viva la convinzione che sarà possibile rilanciare il nostro Cantone solamente unendo le forze borghesi, di centro destra. Dopo l’abolizione della tassa di collegamento, l’approvazione della riforma fiscale, continua l’impegno nel tutelare i contribuenti ticinesi e le PMI.
Data l’urgenza di risanare le finanze cantonali, è essenziale che Governo e Parlamento facciano tutto il possibile per accelerare il percorso verso il voto popolare dell’iniziativa Stop all’aumento dei dipendenti cantonali.