Comunicato stampa

Liberiamo l’AET dal corsetto ideologico per evitare di farci male da soli!

Con un’iniziativa parlamentare urgente, l’UDC chiede al Consiglio di Stato di cambiare la legge  che proibisce all’AET di comprare, coprodurre e vendere energia nucleare o che non sia rinnovabile. La penuria di energia è una realtà che sta alle porte e non servono sogni ma serve pragmatismo per evitare la catastrofe. Cambiare la legge non significa cambiare strategia, bensì mettere in condizioni l’AET di agire e reagire celermente alle necessità di approvvigionamento e alle bizze dei mercati, dei rispettivi vettori energetici e ai repentini mutamenti geopolitici. A maggior ragione, come è certo, se i paesi a noi limitrofi si troveranno in manco di energia e quindi impossibilitati a venderci i loro esuberi “rinnovabili”. Non si capisce e non è giustificato penalizzare la nostra azienda con restrizioni estreme auto-inflitte quando i mercati energetici non saranno più come quelli che abbiamo finora conosciuto. Lasciamole la libertà di agire a favore dei ticinesi!

La strategia energetica 2050 è fallita. I principali rappresentanti dell’economia, della Confederazione e della comunità scientifica sono d’accordo: una penuria di elettricità è la più grande minaccia per il nostro paese e, secondo la Confederazione, diventerà realtà già tra due o tre anni, con conseguenze catastrofiche per la popolazione svizzera. A questo si aggiunge quello che ormai tutti hanno sotto ai propri occhi dovuto alla guerra in Ucraina, ma in generale alla irreversibile instabilità, per gli anni a venire, degli approvvigionamenti e dei fattori di produzione di energia a livello planetario.

Tenuto conto dello scombussolamento dei mercati, dei calcoli sbagliati quanto alla domanda e all’offerta di energia alternativa per i prossimi anni, e tenuto conto che l’UDC nazionale ha già lanciato l’allarme e le misure correttive, anche in Ticino occore prendere i giusti provvedimenti per non penalizzare i cittadini e l’economia. Per questa ragione con questa Iniziativa elaborata urgente l’UDC Ticino chiede di modificare la Legge cantonale sull’AET per permettere ad AET di agire più liberamente sul mercato dell’energia togliendo i vincoli irrazionali e auto penalizzanti che il Gran Consiglio, nell’invaghimento ambientalista e sognando il mondo perfetto, aveva imposto alcuni anni fa nel 2014.

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