Marchesi sollecita il Consiglio Federale su frontalieri e disoccupazione in Ticino

Nell’ora delle domande odierne, il Consigliere Nazionale UDC Piero Marchesi ha posto due domande al Consiglio Federale inerenti il tema del frontalierato e della disoccupazione in Ticino. Le risposte del CF giungeranno lunedì.
Esplosione della disoccupazione in Ticino. Cosa intende fare il Consiglio federale per impedire ulteriore sostituzione?
I recenti dati sula disoccupazione attestano un importante e preoccupante aumento (+40%). La pandemia e le chiusure parziali delle attività obbligano diverse aziende a ridurre il personale. In Ticino la riduzione di personale tocca spesso prima i residenti che i frontalieri. Vi é il timore che quando si tornerà ad assumere verranno ancora una volta preferiti i frontalieri. Cosa intende fare il Consiglio federale per impedire questo effetto di sostituzione?
Telelavoro per i frontalieri italiani, quali rischi per gli erari cantonali?
A seguito della pandemia il telelavoro si è fortemente sviluppato e verrà verosimilmente in gran parte mantenuto anche in seguito. Se per molti aspetti questa pratica possa essere apprezzabile, si pone però il problema relativo alla tassazione dei frontalieri. Quali sono i rischi che i frontalieri, che lavoreranno prevalentemente dal domicilio in Italia, non potranno più essere imposti dall’erario ticinese, proprio per il fatto di lavorare dall’Italia e non più dal Ticino?