Ridere per non piangere

Il 25 settembre scorso il Consigliere nazionale Marco Chiesa ha inoltrato un’interrogazione al Consiglio federale in merito agli irritanti annunci di lavoro discriminatori da parte di ditte “ticinesi” che limitano l’assunzione ai soli lavoratori residenti all’estero (18.1053).
La risposta del Consiglio federale, giunta in questi giorni, dimostra quanta ignoranza della situazione ticinese regni ancora a Palazzo federale e in particolare all’interno del Dipartimento dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), autorità competente per la valutazione di questo atto parlamentare.
Affermare di “non essere a conoscenza della pratica descritta nell’interrogazione” sfiora il ridicolo ed è irrispettosa nei confronti delle famiglie ticinesi che si vedono escluse dal proprio mercato del lavoro.
L’UDC Ticino non mancherà di presentare nelle prossime settimane dei casi concreti, che sembrano essere “sfuggiti”, affinché anche chi non vuole vedere sia costretto a rendersi conto della gravità di queste discriminazioni.
https://www.parlament.ch/it/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20181053
UDC Ticino