UDC Ticino: raffica di atti parlamentari

Il gruppo parlamentare UDC, nella persona del capogruppo Sergio Morisoli, ha presentato oggi una serie di cinque atti parlamentari (3 iniziative e 2 mozioni), costituenti un pacchetto di misure concernenti la scuola, la famiglia e il mercato del lavoro. Questa raffica di atti parlamentari è giustificata dal fatto che le proposte formulate entro oggi (ultimo giorno parlamentare della legislatura), andranno così automaticamente a carico della prossima legislatura, dando la possibilità a qualsiasi gran consigliere di riprenderle, anche se il deputato che le ha proposte non fosse rieletto. In dettaglio, le misure proposte:
Misure scolastiche
Si tratta di 2 Iniziative parlamentari elaborate (IE) e 1 Mozione (MO) che riguardano aspetti complementari ma non per questo meno importanti, per migliorare la nostra scuola pubblica.
- Iniziativa elaborata: fissare il 23 settembre giornata ufficiale delle porte aperte scolastiche
- Iniziativa elaborata: concedere alle famiglie la libertà di scelta per le mense scolastiche
- Mozione: concedere una Super deduzione fiscale per le aziende che formano apprendisti
Di transenna, giova inoltre ricordare le nostre iniziative pendenti in Gran Consiglio:
- IE 464: “La scuola che vogliamo: realista – Pluralità di istituti nell’unità educativa”
- IG 658: “Rinnoviamo la scuola dell’obbligo ticinese”
Misura sulla promozione della famiglia
Si tratta di un’iniziativa parlamentare generica: per una “Vera parità di trattamento fiscale tra famiglie”, quindi per un’effettiva libertà di scelta dei genitori con figli a carico, fra lavorare affidando a terzi la cura dei bambini o occuparsi direttamente della famiglia. Allo scopo di una concreta promozione della politica familiare con al centro la cura diretta dei propri figli, si propone un’adeguata deduzione fiscale a favore di chi accudisce personalmente i figli rinunciando a esercitare un’attività lavorativa. Deduzione sociale analogica e simmetrica a quella di chi fa la scelta contraria.
Misura per il mercato del lavoro
Si tratta di una mozione parlamentare: “Basta annunci di lavoro per soli frontalieri!” . Da diversi mesi a questa parte, appaiono sui media annunci di lavoro promossi da ditte stabilite sul territorio del Cantone Ticino intesi ad assumere esclusivamente lavoratori frontalieri a discapito dei lavoratori residenti sul nostro territorio, che vengono di fatto scartati e discriminati. Queste ditte sostituiscono il principio della preferenza indigena, con l’illegale principio della preferenza agli stranieri domiciliati all’estero (frontalieri).
Per questi motivi si chiede al Consiglio di Stato di intervenire direttamente e immediatamente in virtù del mandato diretto ricevuto dall’art. 50 della Costituzione cantonale.
UDC Ticino