Comunicato stampa

UDC Ticino: tre NO e un SÌ il 13 febbraio

Il comitato cantonale di UDC Ticino, riunitosi a Lugano il 25 gennaio 2022, ha deciso le raccomandazioni di voto in merito allo scrutinio federale del prossimo 13 febbraio.

SÌ alla modifica della legge federale sulle tasse di bollo

All’unanimità con un’astensione è stato deciso il SÌ a questa modifica di legge già approvata dal parlamento, che sgraverà soprattutto le piccole e medie imprese (oltre il 98% delle aziende svizzere), fornendo uno stimolo positivo per l’economia nazionale. L’abolizione della tassa di bollo contribuirà alla crescita economica e al mantenimento/crescita di posti di lavoro in Svizzera.

NO alla legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media

All’unanimità con un’astensione, il comitato ha deciso di respingere questo pacchetto di misure che mira a sostenere finanziariamente i grandi gruppi editoriali (che vanno fra l’altro acquisendo sempre più piccole testate regionali) a spese dei contribuenti. Al motto «Chi paga comanda», questa legge rischia di asservire l’intera stampa al potere, trasformando la pluralità dei media in un’unica «Pravda» al servizio del governo, il cui esempio è stato dimostrato dall’infelice dichiarazione di Marc Walder (CEO e azionista di Ringier) in merito alla posizione dei media del gruppo in materia di comunicazione sul Covid: «Vogliamo sostenere i governi con i nostri resoconti dei media in modo che tutti possiamo superare bene la crisi». Invece del quarto potere con compiti di sorveglianza e di critica verso il governo, la stampa diventerebbe una sorta di «braccio armato» del secondo potere (l’esecutivo) sostenendone acriticamente tutte le decisioni.

NO all’iniziativa «SÌ al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani»

I presenti hanno ritenuto – all’unanimità con un’astensione – che l’attuale legislazione sulla protezione degli animali, una delle più restrittive al mondo, sia sufficiente a garantire un adeguato trattamento degli esseri viventi, senza mettere a rischio la ricerca medica e, di conseguenza, la salute della popolazione.

NO all’iniziativa «Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco

Pure all’unanimità con due astensioni, il comitato si è espresso contro l’iniziativa che, al di là del titolo accattivante, è eccessiva e non centra l’obiettivo. Non è infatti per la pubblicità che un giovane comincia a fumare, bensì soprattutto la curiosità, la pressione da parte del gruppo d’appartenenza e l’ambiente personale. Per contro, l’accettazione dell’iniziativa aprirebbe la via a ulteriori divieti (alcune proposte sono già in cantiere: pubblicità di carne, alcool, dolci, cibi grassi, viaggi aerei e automobili), con un’ingerenza inammissibile nella libertà di commercio. Il No è anche giustificato dalla presenza del controprogetto indiretto costituito dalla nuova legge sul tabacco, molto più ragionevole e mirato per proteggere bambini e adolescenti.

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