Comunicato stampa

Votazioni : l’UDC Ticino è parzialmente soddisfatta

Iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati: il futuro ci dirà se i tribunali meritano la fiducia che il popolo ha loro concesso.

 L’UDC Ticino è chiaramente dispiaciuta dell’esito negativo uscito dalle urne nei confronti dell’iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri criminali. Né a rendere meno amara la pillola è l’ampio consenso che l’iniziativa ha avuto in Ticino, cantone che, con quasi il 60% dei voti, ha registrato il risultato di gran lunga migliore a favore dell’espulsione degli stranieri criminali nel confronto cantonale. Come già in altre occasioni, il Ticino ha dimostrato una visione più pragmatica – e meno influenzata dal timore di contraddire degli accordi internazionali – che non quella di altri cantoni. Che sia un osservatorio particolare sui temi concernenti gli stranieri, viene sottolineato a Berna ogni qualvolta il cantone si trovi a votare in controtendenza.  

A favore del NO hanno, secondo l’UDC Ticino, giocato essenzialmente due fattori: primo, una mobilitazione del fronte avversario straordinaria, che ha compattato e portato alle urne chiunque non fosse targato UDC (e in Ticino e Ginevra anche Lega e MCG). Uno spiegamento di forze anti-UDC di questa entità non lo si era visto nemmeno nel 1992, in occasione della votazione sullo SEE. Il secondo, e forse più importante fattore, è stato quello che – seppure in modo menzognero, data la clausola per i casi di rigore che ne vanifica l’automatismo – anche gli avversari hanno potuto affermare di essere a favore dell’espulsione degli stranieri che commettono reati gravi, grazie alla legge d’applicazione della prima iniziativa pronta per entrare in vigore. Il che ha convinto molta gente che la legge approvata dal Parlamento sia sufficiente. Il futuro dimostrerà quanto la clausola per i casi di rigore sarà usata e/o abusata dai tribunali e se quest’ultimi abbiano veramente meritato la fiducia che oggi il popolo ha dato loro.

Galleria di risanamento del San Gottardo.

L’UDC Ticino è invece completamente soddisfatta dell’esito positivo uscito dalle urne inerente al risanamento della galleria autostradale del San Gottardo. In particolare, dà soddisfazione il netto risultato del Ticino (57,8%) nonostante l’impegno degli ecologisti a oltranza che volevano farci credere: uno, che il traffico del Mendrisiotto sia causato dal San Gottardo, due, che il raddoppio della galleria non aumenterà la sicurezza degli utenti della strada, tre, che il treno potrebbe sopperire tranquillamente ai disagi creati dal blocco della galleria durante i tre anni occorrenti al risanamento, più un sacco di altri argomenti speciosi e fasulli volti a colpevolizzare una volta di più gli automobilisti. Il traffico Nord-Sud-Nord avrà così una soluzione ideale e sicura, il Ticino non sarà isolato dal resto della Svizzera e gli automobilisti non dovranno pagare una tassa in più per caricare la vettura sul treno.

Nessuna chance per l’iniziativa dannosa dei giovani socialisti.

L’UDC Ticino si rallegra pure del secco NO riservato dal popolo alla dannosa quanto utopica iniziativa contro la speculazione alimentare. L’utopia stava nel fatto che, se accettata non avrebbe comunque avuto l’effetto che si prefiggeva di combattere la povertà e la fame nel mondo. In compenso, sarebbe stata dannosa, in quanto creava dei costi e degli oneri burocratici per le aziende svizzere, in un momento in cui è invece assolutamente indispensabile alleggerirle per permettere loro di meglio affrontare la crisi internazionale.

Iniziativa “Per il matrimonio e la famiglia”: peccato questo NO di stretta misura.

L’UDC Ticino è dispiaciuta del NO di strettissima misura all’iniziativa volta a togliere la discriminazione fiscale alle coppie sposate. Pur ottenendo la chiara maggioranza dei cantoni, l’iniziativa non ha superato l’ostacolo della popolazione per soli 54’000 voti su un totale di 3,27 milioni. Si continuerà così a compiere un’ingiustizia nei riguardi di ca. 80’000coppie sposate che pagano più tasse di quelle conviventi e, raggiunta l’età di pensionamento, percepiscono meno AVS.

Ci attendiamo ora che, come promesso dal Consiglio federale, si agirà comunque per porre fine a questa disparità di trattamento.

 

Apertura negozi: finalmente una lezione ai sindacati.

A livello ticinese, l’esito della votazione sulla nuova legge è rallegrante per l’UDC. Pur non essendo la panacea di tutti i mali, costituisce un miglioramento rispetto alla legge precedente, portando perlomeno un po’ di ordine in materia di orari d’apertura dei negozi senza stravolgere eccessivamente le abitudini e gli impegni del personale di vendita, come invece avrebbero voluto far credere i sindacati che avevano lanciato il referendum. Per il bene dell’economia ticinese in una situazione per nulla rosea, l’UDC spera che la votazione di oggi costituisca una salutare lezione che la popolazione ha voluto finalmente dare ai sindacati che, sempre di più, stanno diventando una vera e propria palla al piede di chi in Ticino opera e dà lavoro.

UDC Ticino

 

Condividi articolo
Categorie
Altro su questo tema
Continua
Contatto
UDC Ticino
Via Ceresio 40
6963 Pregassona
+41 91 930 81 38
Social media
Visitateci su:
Utilizziamo cookies per personalizzare contenuti e comunicazioni, per poter offrire funzioni per media sociali e per analizzare gli accessi al nostro portale. Inoltre, trasmettiamo informazioni per l'utilizzo della nostra pagina web ai nostri partner per media sociali, pubblicità e analisi. Vedere i dettagli
Sono d'accordo