Comunicato stampa

Workshop UDC Ticino: Direttiva e Gruppo parlamentare al lavoro in difesa dei contribuenti e delle PMI

Martedì 8 luglio 2025, presso il Canvetto Luganese, si è tenuto un workshop partecipativo promosso dal presidente cantonale Piero Marchesi. L’incontro ha riunito la direzione del partito e i deputati in Gran Consiglio in un importante momento di lavoro operativo, riflessione politica e definizione delle priorità per la seconda parte della legislatura.

Il workshop ha evidenziato la forte volontà del gruppo dirigente e parlamentare dell’UDC Ticino di incidere con ancora maggiore efficacia sull’agenda politica del Cantone, per tradurre in atti concreti il programma del partito. L’impegno si concentra su obiettivi chiari e coerenti: finanze pubbliche sane, riduzione dell’apparato statale e della burocrazia, una politica fiscale a misura di ceto medio e PMI, e uno Stato sociale che non sfoci nell’assistenzialismo, ma che promuova responsabilità individuale, lavoro e intraprendenza.

Sotto la guida dei relatori Piero Marchesi, Paolo Pamini (Consiglieri nazionali) e Sergio Morisoli (capogruppo in Gran Consiglio), il workshop ha affrontato tre aree strategiche:

1. Atti parlamentari pendenti e nuovi da preparare da qui al 2027;

2. Intensificazione della comunicazione e presenza sul territorio;

3. Valutazioni sugli scenari elettorali futuri, inclusa l’ipotesi di un’alleanza con la Lega dei Ticinesi.

Su quest’ultimo aspetto, è stato stabilito che una decisione sarà presa entro la fine dell’anno, dopo un confronto con gli attuali alleati e un necessario ascolto della base del partito. Tutte le opzioni rimangono aperte e percorribili.

Partendo anche dall’analisi dello studio dell’Università di Losanna “Le elezioni cantonali 2023”, si è discusso dei punti di forza dell’UDC Ticino e delle opportunità politiche da cogliere, come il maggior coinvolgimento dei giovani, o ancora degli attuali elettori della scheda senza intestazione.

Tra le iniziative centrali rilanciate nel corso dell’incontro vi è “Stop all’aumento dei dipendenti cantonali”, promossa insieme a Lega, rappresentanti di PLR e Il Centro e sostenuta dalle principali associazioni economiche. Si tratta di una misura concreta per contrastare l’espansione dello Stato, snellire l’amministrazione e contribuire al risanamento delle finanze pubbliche.

Il workshop ha confermato la volontà dell’UDC Ticino di passare dalle parole ai fatti: non solo denunciare ciò che non funziona, ma elaborare proposte concrete per risanare le finanze, ridurre il peso dello Stato, difendere chi lavora, chi crea impresa e chi paga le tasse. Una politica coerente, ancorata al merito, alla responsabilità individuale e alla libertà economica.

In termini più concreti il gruppo parlamentare chiederà la messa al voto in Gran Consiglio delle iniziative elaborate pendenti anche se in assenza di rapporto commissionale.

UDC Ticino

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