Libertà politica e rispetto per le famiglie: l’UDC Ticino prende posizione dopo il voto del Gran Consiglio

Nel corso della seduta del 14 aprile 2025, il Gran Consiglio ha trattato due temi centrali per il nostro Cantone: la protezione della libertà d’espressione nei legislativi comunali e la flessibilità dell’organizzazione scolastica nella scuola dell’infanzia. Due argomenti che toccano da vicino i valori dell’UDC Ticino: la tutela della libertà politica e il rispetto per le esigenze delle famiglie.
Immunità ai consiglieri comunali: un passo avanti per la libertà politica
Il Parlamento ha accolto l’iniziativa cantonale promossa dal deputato Paolo Caroni (Il Centro), che chiede una modifica dell’articolo 7 del Codice di procedura penale federale affinché anche i membri dei legislativi comunali beneficino dell’immunità per gli atti compiuti nell’ambito del loro mandato – come già previsto per i parlamentari cantonali e federali.
La relatrice del rapporto, la deputata Lara Filippini (UDC), già attiva sul tema in occasione della mozione Galeazzi precedentemente approvata, ha sottolineato l’importanza di garantire una tutela uniforme a tutti coloro che esercitano un mandato politico. Con questa decisione, si apre la strada a un assetto istituzionale più coerente, dove non ci saranno più deputati di serie A e di serie B.
Pur essendo ora trasmessa a Berna per l’esame da parte delle commissioni parlamentari federali, l’iniziativa ha già effetti concreti: il Consiglio di Stato sarà infatti tenuto ad adeguare la Legge organica comunale (LOC), come stabilito chiaramente nel rapporto, rispecchiando così la volontà espressa dal Gran Consiglio. Un passo importante a tutela della libertà politica, dell’autonomia comunale e della qualità del dibattito democratico.
Refezione scolastica: la flessibilità non passa – ma il tema resta aperto
Di segno opposto l’esito sul tema della refezione scolastica. Il Gran Consiglio ha purtroppo respinto il rapporto di minoranza che auspicava una maggiore flessibilità nell’obbligo della mensa nella scuola dell’infanzia. L’UDC Ticino sostiene da sempre un approccio scolastico che tenga conto delle specificità delle famiglie e delle situazioni personali, evitando imposizioni generalizzate e promuovendo un dialogo costruttivo tra scuola e genitori.
La bocciatura di questa proposta rappresenta un’occasione mancata per avvicinare l’istituzione scolastica alle reali necessità delle famiglie ticinesi. Continueremo a sostenere misure che puntino su una scuola più umana, collaborativa e radicata nel territorio.
L’UDC Ticino accoglie con soddisfazione l’approvazione dell’iniziativa Caroni e ringrazia la relatrice Lara Filippini per la coerenza e la competenza con cui ha condotto questo importante dossier. Ribadiamo il nostro disappunto per la mancata apertura verso una maggiore flessibilità nella refezione scolastica, ma confermiamo il nostro impegno per una politica che metta al centro la libertà, la responsabilità e il rispetto per le famiglie.
Tram-Treno – Anche oggi ci si prende la responsabilità domani
Il direttore del Dipartimento ha risposto alla nostra precisa e completa serie di domande, sottoscritte trasversalmente, in modo generico senza andare a fondo sulle vere responsabilità all’origine dell’esplosione dei costi. Siano esse della direzione del Dipartimento, degli uffici di sua competenza, dei progettisti esterni o degli enti preposti.
UDC Ticino